fiori

La verbena è nota per essere una pianta perenne nativa, che si sviluppa in Europa, appartenente alla famiglia delle Verbenaceae. Ritenuta sacra dagli antichi romani per le sue molteplici proprietà benefiche, è una pianta anche ornamentale. I suoi piccoli fiori rosa fanno compagnia allo stelo verde, simile a una spiga. Si tratta di una pianta che nasce spontaneamente sui terreni incolti, produce fiori in spighe e può raggiungere anche un metro di altezza. È molto diffusa nelle zone che dal Mediterraneo inferiore giungono fino al nord Europa passando per l’Asia occidentale, anche se attualmente si sta diffondendo anche in Nord America. Trattandosi di una pianta che nasce spontaneamente, si può dire che si adatta molto velocemente ai nuovi ambienti e non è difficile prendersene cura, tanto da poterla tranquillamente trovare in prati, campi, luoghi incolti e abbandonati, e lungo le sponde asciutte di fiumi e fossi. È una pianta che tende a sbocciare in prevalenza nelle zone dove batte il sole e c’è poco vento.

Produce fiori in spighe: ecco i benefici e gli usi della verbena

La verbena è una pianta molto utilizzata in erboristeria in quanto ha molteplici proprietà medicinali, tanto da essere considerata sacra nel periodo romano. Tra le sue proprietà benefiche, è drenante, anti infiammatoria, diuretica e calmante. In particolare:

  • ottimo antistress: la verbena rappresenta un ottimo tranquillante naturale, consigliato in caso di forte stress, agitazione e nervosismo
  • anti infiammatoria: consigliata, dunque, anche nella fase che precede il ciclo mestruale. Efficace contro dolori articolari, artrite, sciatica e dolori reumatici.
  • azione antispasmodica: quindi assolutamente consigliata per chi soffre di emicrania e mal di testa frequente.
  • azione digestiva: la verbena è anche consigliata per chi soffre di bruciore di stomaco e problemi digestivi. Inoltre, la presenza di tannini e mucillagini le conferiscono anche proprietà astringenti e sedative, utili per curare casi di colite, infiammazioni intestinali, colon irritabile o dissenteria.
  • affezione vie respiratorie: la verbena viene utilizzata internamente per il trattamento di molteplici disturbi, come tosse e asma.
  • azione rivitalizzante: questa pianta è anche indicata in caso di eccessiva stanchezza, per ridare energia a chi la assume.
  • antipiretico: l’assunzione di verbena aiuta ad abbassare la temperatura corporea, quindi si consiglia in caso di stati febbrili.

La verbena può essere utilizzata sotto forma di impacco o infuso, e assunta in una tazza mescolando la tisana con un cucchiaio di erba, per un massimo di due volte al giorno. La verbena è sconsigliata durante la gravidanza, in quanto non vi sono sufficienti studi in merito al suo utilizzo in questo delicato momento della vita di una donna. Inoltre, è sconsigliata in caso d’ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

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