Le bacche di sambuco nero sono tra gli estratti botanici più utilizzati come immunostimolanti e antiossidanti. Queste bacche sono note sin dall’antichità per le loro proprietà toniche, immunomodulanti, antiossidanti, emollienti, espettoranti, antifebbrili ed antinevralgiche.

In questo articolo la farmacia Pelizzo, una delle migliori farmacie di turno di Udine, in fatto di integratori ci dirà tutto quello che c’è da sapere sull’estratto di sambuco nero.

Caratteristiche sambuco nero

Il sambuco nero, scientificamente noto come Sambucus nigra L. e appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae (Adoxaceae), è una pianta legnosa che può assumere la forma di arbusti o piccoli alberi. Possiede infiorescenze vistose a forma di ombrello di colore bianco-crema con un profumo caratteristico, e produce piccole bacche succose di colore nero-viola con 2-3 semi al loro interno.

Il sambuco nero cresce in diverse regioni, dalle pianure alle zone subalpine, e si trova comunemente nei boschi umidi, nei parchi, nelle siepi, nei giardini e lungo i margini delle strade. I fiori vengono raccolti in primavera prima della completa fioritura, mentre le bacche maturano verso la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, principalmente a settembre.

I fiori di sambuco sono ricchi di triterpeni (come l’acido ursolico e l’acido oleanolico), flavonoidi (come la rutina, la quercetina e il kaempferolo), acidi fenolici (come l’acido clorogenico), steroli, oli grassi, mucillagini, pectine, proteine, oligominerali e oli volatili.

Le bacche di sambuco nero contengono flavonoidi (come la rutina e la quercetina), tannini, composti fenolici (come l’acido caffeico e l’acido clorogenico), glucosidi, acidi grassi, vitamine C, A e del gruppo B, acidi organici (come l’acido acetico, citrico e malico), minerali (come potassio, calcio, sodio, fosforo, ferro, manganese, rame, zinco e magnesio), carboidrati, proteine e fibre.

È importante notare che oltre ai componenti benefici, la pianta contiene anche sostanze potenzialmente tossiche come alcaloidi e glicosidi cianogenetici, tra cui la sambunigrina. Pertanto, la raccolta e la preparazione dei prodotti a base di sambuco destinati all’uso alimentare o integrativo seguono procedure specifiche di purificazione e separazione degli attivi.

I preparati a base di estratti di sambuco sono stati utilizzati sin dall’antichità. Il succo, il concentrato e lo sciroppo di fiori o di bacche di sambuco sono stati impiegati nella medicina popolare per aiutare a contrastare malattie da raffreddamento, sintomi simil-influenzali, malattie infiammatorie croniche come artriti e artrosi, reumatismi e sciatosi, per aiutare a favorire il drenaggio e attivare il metabolismo nel controllo del peso, nonché come tonici e immunostimolanti durante il cambio di stagione primaverile per le loro possibili azioni diaforetiche, drenanti, depurative, detossinanti e antiossidanti.

Gli estratti di sambuco sono utilizzati come antifebbrili diaforetici, disinfiammanti delle mucose, astringenti e tonici delle vie respiratorie superiori. Si ritiene che possano aiutare a rafforzare le mucose del naso e della gola, aumentandone la resistenza alle infezioni, alle irritazioni e alle allergie.

Inoltre, il sambuco nero ha proprietà antiossidanti e immunostimolanti, che possono contribuire alla prevenzione delle malattie stagionali. Spesso viene combinato con altre sostanze come l’echinacea, i beta-glucani, la vitamina C, le vitamine del gruppo B e minerali come zinco e rame. Inoltre, il sambuco nero può avere possibili effetti antidolorifici, antinevralgici e potenzialmente sedativi sul sistema nervoso.

Tuttavia, è importante sottolineare che i possibili benefici del sambuco nero sono supportati principalmente da evidenze aneddotiche e tradizionali, e la ricerca scientifica è ancora in corso per valutare in modo completo le sue proprietà terapeutiche. Alcuni studi preliminari sembra che abbiano suggerito un potenziale effetto antivirale dei composti presenti nel sambuco nero, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare tali risultati.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Come con qualsiasi integratore o trattamento a base di erbe, è consigliabile consultare un professionista sanitario prima di utilizzare il sambuco nero, specialmente se si sta assumendo altri farmaci o se si hanno condizioni mediche preesistenti. Possono verificarsi interazioni con farmaci o possibili effetti indesiderati, quindi è importante ottenere consulenza personalizzata.

In sintesi, il sambuco nero è una pianta che viene utilizzata tradizionalmente per le sue potenziali proprietà immunostimolanti, antiossidanti e antinfiammatorie naturali. Tuttavia, la ricerca scientifica è ancora in corso per confermare i suoi possibili benefici e determinare dosaggi sicuri ed efficaci. In ogni caso, il suo utilizzo deve essere inteso come un coadiuvante di trattamenti farmacologici prescritti da uno specialista e non in sostituzione.