La nocciola è il frutto prodotto dal nocciolo una pianta che ha origini asiatiche e tipica del Mediterraneo, dove cresce spontanea nei boschi grazie al clima mite e conosciuta fin dai tempi antichi. Il nocciolo veniva coltivato già da Greci e Romani che ne apprezzavano le qualità. Secondo la tradizione celtica e le credenze popolari piemontesi, il nocciolo era un albero magico, tanto che storie e leggende ne narravano la presenza di magiche creature all’interno dei suoi cespugli.
La produzione dei noccioleti è oggi presente nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo e l’Italia è il secondo paese al mondo per le sue coltivazioni, oggi anche biologiche in Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia.
La qualità delle nostre nocciole è riconosciuta a livello internazionale, in particolare due sono le varietà più diffuse: la Tonda delle Langhe, di origine piemontese e la Tonda di Giffoni, di origine campana entrambe con marchio IGP.
Andiamo a vedere nello specifico dove si trovano i noccioleti biologici nel territorio italiano e quali sono le migliori varietà di nocciole biologiche coltivate.
Nocciole biologiche dove trovarle
Le nocciole biologiche prodotte in numerose aziende italiane racchiudono al loro interno tutta la tradizione tipica locale, facili da digerire, possiedono un elevato valore energetico, un sapore genuino e sono possibile fonte di proprietà benefiche per il nostro organismo.
Il loro guscio contiene vitamine, minerali, proteine, fibre, acidi grassi essenziali e antiossidanti. Un insieme perfetto di proprietà che possono aiutare a contrastare diverse patologie cardiovascolari, colesterolo, e l’invecchiamento. Sono prive di glutine e possono essere utilizzate per arricchire dolci, ricette oppure consumate come snack.
Le nocciole biologiche vengono utilizzate nell’industria alimentare che le lavora per utilizzarle nelle creme e nei dolci. Negli ultimi anni, però, si assiste a una maggiore richiesta da parte dei consumatori di queste nocciole bio. Tutte le regioni italiane ne producono, ma il nocciolo è presente sia come pianta spontanea che coltivata in tutto il territorio della Liguria, in particolare a Genova, La Spezia, Imperia, e nella valle della Arroscia.
Migliori nocciole biologiche in Italia
Le varietà di nocciole bio utilizzate nelle industrie alimentari si differenziano per la forma del frutto, in provincia di Imperia si possono invece trovare varietà coltivate a terrazza. Le piante vengono lasciate alte, con una distanza tra i vari esemplari di circa tre metri, in modo che ogni nocciolo possa avere un’ampia superficie a disposizione. La raccolta delle nocciole biologiche avviene manualmente, senza l’utilizzo di macchinari come scuotitori o aspiratrici.
La Tonda Gentile Trilobata
Si tratta di una qualità coltivata biologicamente e tostata con cura, per fare rimanere intatti tutti i valori nutrizionali e le caratteristiche di questa prelibatezza.
Il suo elevato apporto di calorie può essere benefico per l’organismo, in quanto aiuta ad aumentare il senso di sazietà, favorendo l’assorbimento dei grassi monoinsaturi, rilasciando energia e aiutando a controllare anche il peso corporeo.
Il consumo è spesso consigliato per i bambini, atleti e per tutti coloro che hanno un maggiore dispendio di energie, in quanto sembrano essere in grado di apportare vitamine E, B1, B2, calcio, magnesio e soprattutto potassio.
La nocciola del Monviso
Si tratta di un tipo di coltivazione biologica che si rifà a quella della varietà Tonda Gentile trilobata, una prelibatezza tipica del territorio delle Langhe ma che recentemente ha esteso la sua coltivazione anche nel territorio piemontese. Viene considerata da produttori e consumatori, una tra le migliori varietà di nocciole pervia della sua lavorazione, raccolta manuale e utilizzata come ingrediente di numerosi prodotti dolciari.
Le aziende agricole che si occupano di questa varietà biologica hanno adeguato i propri terreni per la coltura di questa varietà, che necessita nel corso di tutto l’anno di cure particolari, essendo molto delicata. I noccioleti biologici vanno gestiti con cura dalla potatura fino ad arrivare al momento della raccolta, che da cespuglio rigoglioso nei mesi estivi passa a diventare un arbusto spoglio nei mesi più freddi.