aderenze addominali

Cosa sono le aderenze addominali?Solitamente, i tessuti e gli organi interni hanno una superficie scivolosa che permette loro di muoversi senza problemi e di seguire i movimenti del corpo, quando questo non avviene, avremo le aderenze addominali, ossia delle zone di adesione che si formano, appunto, tra organi e tessuti addominali.

Di norma non causano sintomi o problemi ma, a volte, potrebbero comportare dolore pelvico cronico o addominale, ostruzione intestinale o infertilità femminile.

Solitamente le aderenze addominali si verificano nella cavità addominale, ossia quella zona compresa tra petto e anche, dove si trovano lo stomaco, l’intestino e l’esofago. Scopriamo insieme le cause, i sintomi e i rimedi.

Cause delle aderenze addominali

Le cause principali delle aderenze addominali sono di natura chirurgica, circa il 90 % dei pazienti che ha subito un intervento chirurgico nella zona addominale o pelvica (ad esempio di natura ginecologica) può avere delle aderenze che solitamente non causano alcun problema ma, col tempo, potrebbero ingrandirsi e indurirsi.

Tra le cause principali abbiamo la manipolazione degli organi interni, l’incisione, l’asciugamento dei tessuti e degli organi interni, la presenza di coaguli di sangue non puliti correttamente dopo un’operazione, oppure, potrebbero esserci cause non legate alla chirurgia come l’appendicite, un infezione addominale o ginecologica, oppure la radioterapia.

Sintomi delle aderenze addominali

Solitamente, le aderenze addominali non portano particolari sintomi se non il dolore pelvico cronico o addominale che, però, può portare a pensare che si tratti di qualcos’altro, per esempio di appendicite, diverticolite, o endometriosi.

Nel caso di un’aderenza che provoca un’ostruzione, oltre al crampo piuttosto fastidioso, si proverà nausea, gonfiore addominale, vomito, stitichezza, disidratazione, tutti sintomi che devono portarvi a consultare tempestivamente un medico: questo perché l’ostruzione, molto spesso può essere guarita con l’intervento chirurgico.

In alcuni casi, le aderenze addominali possono provocare infertilità femminile nel caso in cui queste, impediscano agli ovuli fecondati di raggiungere l’utero per formare il feto.

Diagnosi e cure

Le aderenze purtroppo non possono essere diagnosticate da esami come radiografia o analisi, solitamente vengono scoperte durante altri interventi chirurgici.

La stragrande maggioranza delle aderenze non comporta alcun problema, di conseguenza, non è richiesta nessuna terapia; solo in caso di dolore si opterà per l’intervento chirurgico, che però, bisogna dirlo, potrebbe favorire la formazione di nuove aderenze, pertanto, è bene procedere in questa direzione solo in caso di necessità.

Nel caso di ostruzione parziale, come già detto, si andrà con l’intervento chirurgico ma, nel caso di ostruzione parziale, molte volte può essere d’aiuto una dieta liquida e povera di scorie con delle bassissime dosi di fibre.

Si possono prevenire le aderenze addominali?

La prevenzione risulta piuttosto difficile quando si parla di aderenze addominali, però, alcuni interventi chirurgici risultano più sicuri rispetto ad altri: la laparoscopia, per esempio, è una tecnica che minimizza il rischio poiché si andrà a gonfiare l’addome con un gas e questo permette al chirurgo più libertà nei movimenti.

Nel caso invece si debba ricorrere ad altri interventi, si possono apportare alcuni accorgimenti: utilizzare guanti privi di lattice e amido, cercare di diminuire la durata dell’operazione, maneggiare con cautela organi e tessuti, idratare con soluzioni saline, impedire ai tessuti di disseccarsi.

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