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Valpolicella è una zona collinare molto conosciuta per la viticoltura e la vinificazione. Situata in Veneto, si estende per ben sette comuni della provincia di Verona. Questa zona è rinomata, in particolare, per il vino che prende proprio il suo nome, Valpolicella. Si tratta di un vino rosso DOC (Denominazione di origine controllata) prodotto esclusivamente in questo territorio, utilizzando uve autoctone della Valpolicella classica. Grazie alle sue caratteristiche è un vino unico nel suo genere, molto apprezzato per il suo gusto delicato e variegato. Per gli enologi più esperti è anche semplice distinguere i diversi sapori che lo compongono, realizzando abbinamenti ad hoc con piatti e pietanze.

Il nome stesso del vino fa capire molto sulla sua lavorazione, derivante, infatti, dalla tecnica di lavorazione utilizzata, chiamata appunto “ripasso”. Questa consiste nel “ripassare” il Valpolicella classico con le vinacce di altri vini rossi locali, come ad esempio l’Amarone di Valpolicella, noto per essere un prodotto DOCG (Denominazione di origine controllata e garantita), precisamente un vino rosso passito secco. Se siete amanti del buon vino, di seguito alcune informazioni su questo vino rosso veronese.

Vino rosso veronese: quali altre qualità ha il Valpolicella?

Come anticipato, il vino Valpolicella è un vino rosso, molto carico, tipico dell’omonimo territorio, prodotto da uve autoctone, coltivate secondo il metodo biologico, mettendo al primo posto la natura e l’ambiente. Il vino Valpolicella viene chiamato, nella sua interezza, classico superiore, dove la denominazione “classico” deriva dalle zone della Valpolicella classica dove viene prodotto, come i comuni di Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant’Ambrogio di Valpolicella. Tra i sapori caratteristici di questo vino sono presenti i frutti rossi canditi e l’uva spina, che combinati insieme accentuano il gusto di questo vino, rendendolo unico nel suo genere. Un vero e proprio piacere non solo per le papille gustative, ma anche per l’olfatto, visto che questo vino ha un profumo floreale che ricorda le violette. Per cogliere al meglio questo mix di sapori e profumi, il Valpolicella deve essere degustato all’interno di un calice molto ampio.

Vino rosso veronese: con cosa servirlo?

Un buon vino può essere degustato da solo, o in compagnia, in casa o all’aperto, magari con un bel panorama davanti. Oppure, meglio ancora se abbinato ad hoc con piatti e pietanze adatte ad esaltarne la qualità. Tra cibo e vino, affinché l’abbinamento risulti vincente, nessun sapore deve prevalere sull’altro, entrambi devono coesistere singolarmente. Essendo il Valpolicella un vino molto carico, il consiglio è quello di non abbinarlo con cibi delicati, come il pesce e le carni bianche, in quanto rischierà di annullarne il gusto. Al contrario, si adatta perfettamente con i secondi a base di carne rossa, così come con i formaggi stagionati, salumi e antipasti di montagna. Si abbina anche con molti primi piatti come i tortelli di zucca, il ragù e i legumi.